Calabria Ennio

basecalabria

Biografia

Ennio Calabria è nato a Tripoli il 7 marzo 1937. Vive e lavora a Roma. E’ del 1958 la sua prima personale alla galleria “La Feluca” di Roma. Ennio Calabria fu allora individuato dalla critica d’arte fra i pittori più significativi della generazione emersa tra il 1950 e il 1960, sempre testimone del suo tempo con una pittura sia rivolta al sociale che autobiografica. Nel 1963 insieme ai pittori Attardi, Farulli, Gianquinto, Guccione e Vespignani, e ai critici Del Guercio, Micacchi e Morosini fonda il gruppo “Il pro e il contro” che diventa un forte punto di riferimento per le nuove ricerche figurative in Italia nel periodo dell’egemonia del mercato informale. Nel corso di tutta la sua attività artistica Ennio Calabria ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti ed ha partecipato ad importanti rassegne fra le quali la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma. Ha inoltre illustrato diversi volumi di poesia, racconti, nonché copertine per libri. Ha prodotto circa 90 manifesti; per l’Orlando Furioso di Luca Ronconi; per ARCI, Lega per le Cooperative, UISP, CGIL, CISL, PCI, movimento delle donne, Fondazione Basso, ecc. Nel 1981 è uscito un volume antologico di grafica 1953-1981, Editrice La Linea. La raccolta dei manifesti e L’opera incisoria è stata esposta accompagnata da dibattiti in varie città in Italia ed all’Estero.

Critica : La sostanza del colore (a cura di Paolo Levi)

( … ) Ennio Calabria, pittore tra i più completi e importanti dell’arte italiana contemporanea, è al proposito un caso raro, potremmo azzardare unico. Non tanto per la sua coerenza di figurativo colto e sofferto in epoche dominate dall’adesione spesso di maniera e di comodo all’informale, ma per la consapevole lucidità del suo itinerario artistico, nato da un serrato confronto con il reale e con la potenzialità e i limiti della propria soggettività. “Penso che l’artista” debba continuare a porre il proprio “sè” oscuro come oggetto della comunicazione e la tensione alla comprensione e sperimentazione del proprio “sè’ come primario stimolo alla ricerca”, ha scritto recentemente nella prefazione di un catalogo che raccoglie la sua produzione degli ultimi dieci anni, ed è proprio in questo suo sforzo di comunicare e nella sua idea di pittura come autoanalisi dell’io, che va ricercata l’originalità della sua poetica. ( … ) In queste sue opere recenti sono rari gli scorci vertiginosi a cui ci aveva abituato, sorta di vortici formali in cui pareva vacillare il punto di vista in un ingegnoso precipitato cromatico. Eppure, anche in quell’apparente disorientamento, Calabria riusciva a parlarci chiaro, come ha sempre cercato di fare fin dai suoi esordi di pittore: l’anima segreta di quel caos ordinato era la consumazione delle certezze, e forse delle ideologie, era la crisi, insomma, e la consapevolezza, dei nuovi tempi che si annunciavano. Ancora un volta, anche nell’incertezza, Calabria era stato fedele a se stesso e al suo trasparente realismo. Oggi, anche quella sua fase introspettiva e sottilmente drammatica, pare superata in una chiarezza e distinzione più alta, e in una riconquistata certezza. ‘L’artista è un magnete sensibilissimo e ricco di memoria. Questo magnete vibra al contatto della realtà. Queste vibrazioni sono l’informazione e il valore più sicuri, da porre al centro della riconquista, da parte dell’artista, del suo ruolo d’adulto”, ha scritto ancora Calabria, volendo ribadire che non è possibile maturità artistica al di fuori della consonanza con la realtà e le sue domande. C’è più saggezza nell’ultimo Calabria, più sapienza del distacco. Pare strano ribadire simili doti in un pittore già cosi maturo e sapiente, ma la parabola dei grandi artisti si dipana spesso in scarti lievi e impercettibili, in microscopiche svolte. Calabria sembra esser giunto ad una di queste stazioni fantasma sul suo tragitto, altrimenti rettilineo e preciso, e non e un caso che nulla del suo passato sia apparentemente perduto. Ha raggiunto la sensibilità dei veggenti, ma vi è riuscito senza mai perdere di vista la terra.

Eventi / Esposizioni

Le mostre

La sua prima mostra antologica risale al 1985 alla Rotonda della Besana, Milano e nel 1987 a Castel S. Angelo, Roma, accompagnata dal volume monografico con testi di M. De Micheli, D. Micacchi, G. Carandente edito da Vangelista. In occasione della mostra personale “Opere 1980-1990 nella Chiesa del Carmine a Taormina nel 1990 è stato pubblicato il volume con testo di E. Calabria edito dall’ Electa. Degli anni ‘90 è il Ciclo di opere “Ambiguità dell’ Intravisto”. Il tema che lo pervade è l’alta velocità degli scambi sociali dei nostri tempi ed il continuo metamorfismo dell’essere che ne è conseguenza, questo fa emergere nella ricerca pittorica un’immagine, per lo più antropomorfa, come “accidente” che afferma e nel contempo nega se stessa.Questo Ciclo di opere, itinerante, è stato esposto in varie sedi pubbliche e private, tra le quali: Baumgarte Galerie, Briefeld (Germania), Palazzo dei Papi, Viterbo, 1994; Museo di “R. Ridola ” Matera, 1996. Di questi stessi anni la serie di pastelli ” il mare accanto punta di diamante della nuova ricerca pittorica, esposti in una mostra itinerante in varie città italiane, accompagnati da un catalogo con testi di L. Martini, L. Cancrini, E. Calabria. Del 1999 è il catalogo generale “Opera incisoria 1955 - 1996″, con testo storico critico di F. De Santi ricerche e testi scientifici di L. Martini, edito dal Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo. Le opere
Sue opere sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche tra le quali: Metropolitan di New York; San Paolo del Brasile; Museo Puskin di Mosca; Museo Wroclaw di Cracovia; Museo di Eliat (Israele); Museo di arte contemporanea di Sofia; Galleria Gucci di New York, Colombe d’Or di St. Paule de Vence (Francia); Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. E’ stato, inoltre protagonista dei seguenti filmati: Lotta contro i mostri, 1964, regia Gigi di Gianni; Calabria: Due anni di pittura, regia di M. Carbone; Visto da vicino: Ennio Calabria 1979 a cura di R. Bertoni, regia d F. Marotta; Special 1975, regia di S. Pastore; Artisti d’oggi, programma di F. Simongini; Un pittore e la sua città, regia di R. Locci; La città dentro, 1987, di A. Cimaglia e A. Pedonesi; Le opere Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche tra le quali: Metropolitan di New York; San Paolo del Brasile; Museo Puskin di Mosca; Museo Wroclaw di Cracovia; Museo di Eliat (Israele); Museo di arte contemporanea di Sofia; Galleria Gucci di New York, Colombe d’Or di St. Paule de Vence (Francia); Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. E’ stato, inoltre protagonista dei seguenti filmati: Lotta contro i mostri, 1964, regia Gigi di Gianni; Calabria: Due anni di pittura, regia di M. Carbone; Visto da vicino: Ennio Calabria 1979 a cura di R. Bertoni, regia d F. Marotta; Special 1975, regia di S. Pastore; Artisti d’oggi, programma di F. Simongini; Un pittore e la sua città, regia di R. Locci; La città dentro, 1987, di A. Cimaglia e A. Pedonesi; Ennio Calabria a cura di Arte Dimensione ed.

Biography

Ennio Calabria is been born to Tripoli 7 March 1937. It lives and it works to Rome. E’ of 1958 its first staff to the gallery “the Feluca” of Rome. Ennio Calabria then was characterized from the critic of art between the painters more meant you of the generation emerged between 1950 and 1960, always witness of its time with a painting is turned to the social one that autobiographic. In 1963 with to the painters He lingers, Farulli, Gianquinto, Guccione and Vespignani, and to the critics us Of the Guercio, Micacchi and deep Morosini the group?Il for and against? that it becomes a fort point of reference for the new figurative searches in Italy in the period of the hegemony of the informal market. In the course of all its artistic activity Ennio Calabria has received numerous and prestigious acknowledgments and has participated to important reviews between which Biennial of Venice and the Four-year one of Rome. It has moreover illustrated various poetry volumes, storys, let alone covered some for books. It has produced approximately 90 manifestos; for Bordering Furious of Luca Ronconi; for ARCS, Alloy for Cooperatives, UISP, CGIL, CISL, Pci, movement of the women, Low Foundation, etc. In 1981 it is exited an anthological volume of diagram the 1953-1981, Publishing Line. The collection of The Manifest and incisoria L?opera has been exposed accompanied from is debated in several cities in Italy and to the Foreign country.

Critic : The substance of the color

Edited by Paul Levi (…) Ennio Calabria, painter between most complete and important of the contemporary Italian art, is to the purpose a rare case, could risk only. Not a lot for its picked and suffered in ages dominated from the adhesion often of way and comfortable to the informal one, but for the aware lucidità of its artistic route, been born figurative coherence of from a locked comparison with real and the potentiality and the limits of the own soggettività. “Task that the artist” must continue to just place “himself” dark like object of the communication and tension to the understanding and experimentation of just “sè’ like primary stimulus to the search”, has written recently in the preface of a catalogue that collects its production of last the ten years, and is just in this its effort to communicate and its painting idea like autoanalisi of I, that the breathtaking ends go searched the originality of its poetica. (…) In these its recent works are rare to which had accustomed to us, risen of vortices form them in which it seemed to waver the hasty ingenious point of view in a chromatic one. Nevertheless, also in that appearing disorientation, Calabria succeeded to speak to us clear, as it has always tried to since make its debuts of painter: the secret spirit of that tidy chaos was the consumazione of the certainties, and perhaps of the ideologies, was the crisis, insomma, and the knowledge, of the new times that were announced. Still a time, also in the uncertainty, Calabria had been faithful to if same and its transparent realism. Today, also that one its introspettiva and thin dramatic phase, seems exceeded in one clarity and higher distinction, and in one reconquered certainty. ‘ the artist is the most sensitive and rich magnet of memory. This magnet vibrates to the contact of the truth. These vibrations are the surer information and the value, to place to the center of reconquers, from part of the artist, its role of adult “, has written still Calabria, having wanted ribadire that it is not possible artistic maturity to outside of the consonanza with the truth and its questions. There is more wisdom in the last Calabria, more wisdom of the separation. It seems strange ribadire similar dowries in a mature painter already cosi and sage, but the parabola of the great artists dipana often in light and imperceptible refuse, microscopical carried out. Calabria seems is reached to one of these stations ghost on its way, rectilinear and otherwise precise, and not and a case that null of its past is apparently lost. It has caught up the sensibility of the veggenti, but there is successful without never to lose sight the earth.

Exposition / Event:

The extensions

His first anthological extension laughed them to 1985 to the Round one of the Besana, Milan and in 1987 to Castel S. Angelo, Rome, accompanied from the monographic volume with witnesses of M. De Micheli, D. Micacchi, G. published Carandente from Vangelista. In occasion of the personal extension “Works 1980-1990 in the Church of the Carmine to Taormina in 1990 have been published the volume with text of Ennio Calabria published by the Electa. Of years ‘ 90 “Ambiguity of the Caught a glimpse one” is the Cycle of works. The topic that the pervade is the high speed of the social exchanges of our times and the continuous metamorfismo to the being that of it is consequence, this makes to emerge in the pittoric search an image, for most anthropomorhic, like accident that it asserts and at the same time denies if same. This Cycle of works, itinerant, has been exposed in several public and private centers, between which: Baumgarte Galerie, Briefeld (Germany), Palace of the Papi, Viterbo, 1994; Museum of “R. Ridola” Matera, 1996. Of these same years the series of pastels “the sea next tip of diamond of the new pittoric search, exposed in a itinerant extension in several Italian cities, accompanies to you from a catalogue with witnesses of L. Martini, L. Cancrini, Ennio Calabria. Of 1999 “Etching Work 1955 - 1996″ is the general catalogue, with critical historical text of F. De Santi searches and scientific witnesses to you of L. Martini, published from the Cabinet of the Ancient and Modern Press of Bagnacavallo. The art works
His art works are present in numerous private and public collections between which: Metropolitan di New York; Saint Paul of Brasi them; Puskin museum of Moscow; Museum Wroclaw di Cracovia; Museum of Eliat (Israel); Museum of contemporary art of Sofia; Gallery Gucci di New York, Doves of Or di St. Paule de Vence (France); Gallery of Modern and Contemporary Art of Rome. He is been, moreover protagonist of film following: Fight against the monster, 1964, direction Gigi di Gianni; Calabria: Two painting years, direction of M. Carbone; Approval gives near: Ennio Calabria 1979 edited by R. Bertoni, direction d F. Marotta; Special 1975, direction of S. Pastore; Artists to today, program of F. Simongini; A painter and its city, direction of R. Locci; The city within, 1987, of To Cimaglia and Pedonesi; Ennio Calabria edited by Art Dimension.

Indietro